Come: l'evento è organizzato in modalità ibrida: la fisicità dell’evento tradizionale, in presenza, si moltiplica per le 4 sedi e si somma alla virtualità dell’evento online
Quando: giovedì, 20 novembre 2025, dalle ore 08:30
Dove: l'evento si svolgerà presso i quattro luoghi delle in house a Bolzano, Bologna, Trento, Vicenza e online via streaming
Coordina l'evento Sebastiano Zanolli
Iscrizioni aperte da settembre.
La trasformazione digitale del settore pubblico non può esaurirsi nella sola innovazione tecnologica. Le piattaforme, gli algoritmi e i sistemi informativi, per quanto avanzati, rischiano di non generare valore se non si accompagnano a una revisione profonda delle modalità con cui la Pubblica Amministrazione seleziona, valorizza e fa crescere il proprio personale.
Le società pubbliche che operano nel campo dell’ICT, chiamate a realizzare infrastrutture digitali e servizi innovativi per conto della PA, conoscono bene questa sfida: digitalizzare significa anche contribuire a ripensare i processi organizzativi e culturali delle amministrazioni, a partire da un nuovo approccio al capitale umano.
In questo scenario, l’evento intende porre al centro del dibattito le persone: piattaforme innovative ed intelligenza artificiale rischiano di rimanere “byte morti” se le logiche interne alle organizzazioni pubbliche non muteranno verso forme flessibili, innovative ed inclusive di assunzione e carriera. Formazione, leadership ed equità di genere diventano temi centrali per una trasformazione digitale realmente efficace, sostenibile e inclusiva.
La digitalizzazione è una leva potente, ma la sua efficacia dipende dalle persone che ne guidano l’attuazione. La Pubblica Amministrazione necessita di figure capaci di coniugare competenze tecniche e attitudine al cambiamento. Tuttavia, gli attuali meccanismi di selezione e sviluppo del personale faticano ad allinearsi a questi nuovi bisogni.
Il panel approfondirà esperienze e proposte per evolvere i modelli di recruitment e formazione continua, promuovendo un nuovo paradigma basato su soft skill, apprendimento esperienziale e valorizzazione del potenziale. Una riflessione concreta su come riorientare le risorse umane pubbliche verso una logica di empowerment, anche grazie alla collaborazione tra PA e soggetti in-house impegnati nel supporto alla trasformazione digitale.
L’innovazione digitale è anche una questione di equità. Le disuguaglianze di genere all’interno delle carriere pubbliche e delle professioni STEM rappresentano un ostacolo non solo etico, ma anche economico e funzionale. Il panel metterà a fuoco i costi del gender gap in termini di mancate opportunità, ridotta rappresentatività e impoverimento delle prospettive decisionali. Saranno analizzati i nodi culturali e organizzativi da affrontare, le politiche di welfare più efficaci e le strategie capaci di abilitare la leadership femminile, anche attraverso modelli di lavoro ibrido.
Un confronto per analizzare un tema centrale per le Pubbliche Amministrazione e i soggetti in-house e per stimolare un impegno quotidiano verso la parità di genere a partire dalla progettazione di ecosistemi digitali a misura di tutte e di tutti, sostenibili e inclusivi.
Il panel affronta la sfida cruciale della leadership nella trasformazione digitale della PA, analizzando come superare le resistenze al cambiamento e l'autoreferenzialità che spesso caratterizzano l'amministrazione pubblica. Esploreremo il ruolo strategico dei Responsabili per la Transizione Digitale (RTD) come agenti di cambiamento in contesti dove uffici e personale rimangono ancorati a logiche considerate "immutabili" e dove l'attenzione alla conformità normativa prevale sull'efficacia reale dei processi. Discuteremo strategie concrete per destrutturare procedure obsolete, metodologie di project management orientate ai risultati e non agli adempimenti, e approcci per spostare il focus dalla cultura dell'adempimento a quella del miglioramento continuo.